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1. | € 12,00 | EAN-13: 9788871065427 Humbert Riccardo Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù
Edizione: | Sonda, 2008 | Collana: | Luoghi non comuni italiani | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Per molti anni gli abitanti della città sabauda sono stati considerati degli individui ombrosi, schivi e propensi a una dannosa introspezione. Eppure Gozzano definiva Torino "città favorevole ai piaceri", ne cantava i caffè eleganti in cui osservare le madamine intente ad assaporare le "bignole", quelle paste piccole e cremose che soltanto a Torino si possono trovare. Quand'era lontano ne provava nostalgia, la definiva certo "un po' provinciale", ma "d'un tal garbo parigino". Lui aveva capito Torino e l'amava, anche con i suoi difetti. Così Torino, spesso definita "magica", ha finito negli anni con l'essere più famosa per il suo glorioso passato che per il suo fulgido presente. Negli ultimi dieci anni invece Torino è cambiata, ricreandosi una nuova identità, arricchendo la sua offerta culturale, ridisegnando il suo tessuto urbano. E dopo il grande successo mediatico delle Olimpiadi Invernali nel 2006, i torinesi hanno preso coscienza di sé e della città: forse, dopo un lungo periodo di letargo, si sono svegliati e sono pronti alla riscossa. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 12,00 | EAN-13: 9788871064703 Humbert Riccardo Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù
Edizione: | Sonda, 2006 | Collana: | Guide xenofobe italiane | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 12,00 | Descrizione | Come è cambiata Torino dopo le Olimpiadi? E i torinesi? Riccardo Humbert sostiene che siano cambiati, e molto: l'evento sportivo sembra aver provocato una trasformazione antropologica che li ha portati a una nuova riscossa. Per molti anni i torinesi sono stati considerati degli individui ombrosi, schivi, propensi a una dannosa introspezione. E anche la città, spesso definita "magica", ha finito negli anni con l'essere considerata più che affascinante, un po' d'antan, famosa per il suo glorioso passato, non certo per il suo fulgido presente. Fino a poco tempo fa, almeno il 50 per cento degli italiani considerava Torino una metropoli grigia e brutta e rispetto alla rivale Milano, ormai avviata a un lento e inesorabile declino. Ma a partire dal gennaio 2006, ossia da quando i torinesi si sono convinti che le Olimpiadi Invernali si sarebbero disputate proprio nella loro città, qualcosa è cambiato: un'indagine sui consumi condotta dalla Camera di Commercio evidenzia che la "città da bere" si è spostata sotto la Mole. A Torino ci si diverte di più, mentre a Milano si va avanti a sogliole, insalate e antidepressivi. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 9,50 | EAN-13: 9788871063768 Humbert Riccardo Si può (ancora) amare a Torino?
Edizione: | Sonda, 2004 | Collana: | Si può (ancora) amare a | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 9,50 | Descrizione | Città grigia, triste, buona perlopiù per un bel suicidio. La stereotipata immagine di Torino tarda a morire, eppure la città è romantica per antonomasia. Dal Valentino al Monte dei Cappuccini, dalle rive del Po al parco di Cavoretto, le possibilità di trovare l'anima gemella non sono certo inferiori a quelle di trovare il pupazzetto di Topolino a Disneyland. Città severa e generosa, Torino ha saputo accogliere le più variegate etnie e, come ci racconta Riccardo Humbert con affetto misto a una punta di perfidia, il torinese con la puzza sotto il naso è ormai solo una leggenda: non esiste più! È rimasto il pragmatismo sabaudo, poco incline alla platealità negli affetti e sempre attento alla forma. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 11,50 | EAN-13: 9788871063713 Humbert Riccardo Torinesi. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù
Edizione: | Sonda, 2003 | Collana: | Guide xenofobe italiane | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 11,50 | Descrizione | "Il torinese è perfettamente a conoscenza dei pregiudizi dei forestieri, e
quando gli dicono che vive in una città brutta, triste e forse anche un po'
sporca risponde che è proprio vero, con una strana forma di autoflagellazione
e un sussiego che confina con l'adulazione nei confronti dell'interlocutore.
La realtà è che il torinese è contento che gli altri abbiano questa opinione
della sua città, così non lo disturbano. L'innato riserbo sabaudo, che si è
poi trasmesso anche alle prime grandi ondate immigratorie, può essere
sintetizzato in uno dei più conosciuti motti dialettali del Piemonte: 'Lasme
sté', lasciatemi stare." Le guide xenofobe di Sonda sono cambiate: formato più
grande, ampio apparato iconografico, un maggior numero di pagine. | |
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5. | € 8,50 | EAN-13: 9788871062976 Humbert Riccardo Registi. Sotto le stelle del set
Edizione: | Sonda, 2001 | Collana: | Lavori socialmente inutili | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 8,50 | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 6,50 | EAN-13: 9788871062433 Humbert Riccardo Torinesi. Fiat voluntas sua
Edizione: | Sonda, 1998 | Collana: | Le guide xenofobe ai popoli d'Italia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 6,50 | Descrizione | "Il torinese è perfettamente a conoscenza dei pregiudizi dei forestieri, e
quando gli dicono che vive in una città brutta, triste e forse anche un po'
sporca risponde che è proprio vero, con una strana forma di autoflagellazione
e un sussiego che confina con l'adulazione nei confronti dell'interlocutore.
La realtà è che il torinese è contento che gli altri abbiano questa opinione
della sua città, così non lo disturbano. L'innato riserbo sabaudo, che si è
poi trasmesso anche alle prime grandi ondate immigratorie, può essere
sintetizzato in uno dei più conosciuti motti dialettali del Piemonte: 'Laseme
sté', lasciatemi stare." | |
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